22 Febbraio 2019
ARRESTATO FORMIGONI RAPPRESENTANTE DI UNA VECCHIA DEMOCRAZIA CHE NON SI E' MAI ALLINEATA
Per tutti in Regione Lombardia Roberto Formigoni è, o per lo meno era, il Celeste, lo stesso appellativo tributato all'imperatore cinese. D'altronde per quasi vent'anni - dal 1995 al 2013 - l'ormai ex governatore, condannato stasera in via definitiva dalla Cassazione a cinque anni e dieci mesi per corruzione, ha guidato la Regione con piglio e un consenso di ampia portata, costruendone la nuova sede, un grattacielo di 161 metri, e plasmandone l'attività.
Nato a Lecco nel 1947, politicamente Formigoni è cresciuto nella Dc. Si è laureato in Filosofia alla Cattolica. Ma sulla sua formazione l'impronta forte è stata soprattutto quella di don Luigi Giussani, il fondatore di Cl, di cui Formigoni è allievo, tanto da consacrare la sua vita ai precetti del movimento, un aspetto su cui gli oppositori hanno ironizzato per via delle vacanze di lusso al centro dei processi. Fondatore del Movimento Popolare, alle elezioni europee del 1984 Formigoni è stato recordman di preferenze (450mila). Rieletto nel 1989, per un periodo è stato anche vicepresidente del Parlamento europeo finché nel 1993 è arrivata la nomina a sottosegretario all'Ambiente del governo Ciampi.
Con l'arrivo di Silvio Berlusconi, Formigoni ha fatto la sua scelta di campo: fuori dal Ppi per fondare il Cdu con Rocco Buttiglione, e poi confluire in Forza Italia e nel Pdl. Un lungo rapporto con il Cavaliere (non sempre idilliaco, tanto che Celeste inizialmente era un aggettivo usato ironicamente anche per distinguerlo dai veri azzurri) fino all'adesione all'Ncd di Angelino Alfano, poi Alternativa popolare e infine in Noi per l'Italia. Negli anni in cui ha guidato la Lombardia, a più riprese si è parlato di un suo salto alla politica nazionale. Per due volte - nel 2006 e nel 2008 - Formigoni è stato eletto al Senato ma ha deciso di rimanere a Milano. È in questi anni che ha maturato quella che sembra una svolta 'pop' con l'abito da cerimonia sostituito da cravatte sgargianti, camicie hawaiane, giacche dalla foggia poco convenzionale. Negli anni ha portato avanti una serie di riforme in Lombardia, la più importante quella del sistema sanitario, con l'apertura al settore privato. Le indagini - proprio riguardo un giro di tangenti nella sanità - lo hanno travolto nel 2012.
L'anno dopo, eletto al Senato, ha abbandonato il Pirellone per diventare presidente della commissione Agricoltura. Alle scorse elezioni, candidato Noi per l'Italia, non è stato invece rieletto. Nel frattempo il processo a suo carico è andato avanti con una condanna a sei anni in primo grado, salita a sette anni e sei mesi in appello lo scorso settembre, per arrivare infine al giudizio definitivo della Cassazione con la condanna a cinque anni e dieci mesi.
Ora è una mera questione di giustizia. Non solo l'adeguamento dei principi con i quali un politico fonda un patito e gli fornisce un nome che dipende dalla funzione concreta dello stesso, e sappiamo che Comunione e Liberazione, non ha mai espresso un apporto convergente alle questioni della politica, ma è c'è il oericolo che indipendentemente dalla lungaggine con la quale si gestiscono i processi in Italia, si rischia che il contributo finale alla sentenza sia spinto più dalla volontà di creare un esempio, che dalla precisa concezione della pena.
In un Paese in cui non c'è la certezza del giudizio e della pena, tutto diventa labile e di questa situazione se ne possono appropriare coloro che con i soldi vogliono definire le questioni più cogenti, o almeno fare in modo che il giudizio sia influenzato da bnecessità che non sono in linea con il codice.
13/07/2018
LAUREA HONORIS CAUSA AD ALBERTO DI MONACO ALL’ISTITUTO PARTHENOPE
“Monseigneur, Gentile Ambasciatore, Gentile Console, Autorità di Governo, Civili e Militari, Magnifici Rettori, Rettori Emeriti, Egregi Direttori e carissimi colleghi docenti e dirigenti. Gentili ospiti desidero porgere il mio più cordiale benvenuto e quello dell’intero Ateneo a tutti voi ed è con vivissima soddisfazione che introduco la cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa a Monseigneur ALBERT ALEXANDRE LOUIS PIERRE GRIMALDI Principe di Monaco che saluto e ringrazio sinceramente. Siamo orgogliosi di ospitare S.A.S. nella splendida cornice del Golfo di Napoli dove storia, cultura, tradizioni e sviluppo sono indissolubilmente legati al mare”: l’incipit del Rettore dell’Università Parthenope di Napoli , Alberto Carotenuto, ha sintetizzato i contenuti di un evento importante che ha caratterizzato la vita napoleana: la laurea Honoris Causa a S.A.S. ALBERTO II, Principe di Monaco, consegnata Mercoledì 16 maggio 2018 a Villa Doria D’Angri in Via Petrarca 80, Napoli: “l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” rivendica il suo ruolo poiché affonda le sue radici nella storia della città di Napoli, autentico crogiuolo di cultura marina e marittima, e del suo millenario legame con il mare. Legame al quale il nostro Ateneo si ispira anche nel suo simbolo raffigurante la sirena Parthenope che, secondo la leggenda, morì in seguito alle pene d’amore dovute al rifiuto del leggendario eroe Ulisse ed il cui corpo senza vita approdò sulle rive dell’isolotto di Megaride in cui oggi sorge Castel dell’Ovo “. La cerimonia si è svolta alla presenza di una folta rappresentanza consolare tra cui il Console Onorario del Principato di Monaco Mariano Bruno e il Console Generale di Francia Jean-Paul Seytre che ha affermato: “ Onorato di poter salutare SAS Alberto II, Principe sovrano di Monaco e amico della Francia “.
E’ stato un cerimoniale molto lungo ove altresì si sono specificati i presupposti e le ragioni del conferimento : dall’inizio degli anni 90 grande impegno è stato profuso dai nostri ricercatori alla definizione del ruolo delle aree polari nel sistema climatico globale, partecipando e coordinando le attività italiane di ricerca oceanografica in Antartide. Ambiti scientifici e ricerche che, come emergerà dalla laudatio della laurea, hanno numerosi punti in comune con le attività svolte dal Principe Alberto II che ha saputo raccogliere l’esplorazione del mare, sviluppando ed ampliando in chiave l’antica e prestigiosa tradizione familiare per le scienze. Quella di oggi è la prima Laurea Honoris Causa che mi accingo a conferire dall’inizio del mio mandato di Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”. Essa rappresenta quindi per me, ancora di più di quanto non sia per sua stessa natura, un momento di profonda responsabilità ed impegno culturale. Come è noto, la Laurea Honoris Causa è conferita a personalità che hanno saputo contribuire in modo rilevante ad accrescere scienza, cultura e sviluppo
della società. Essa è una decisione che coinvolge l’intero Ateneo nel riconoscere l’importanza e l’attualità dei motivi che caratterizzano l’attività della personalità prescelta. Un riconoscimento altamente simbolico perché è la riaffermazione della volontà della nostra comunità scientifica e accademica i onorare personalità di altissimo spessore culturale che hanno saputo svolgere ruoli determinanti a livello planetario. La proposta del Dipartimento di Scienze e Tecnologie si inserisce pienamente in questa ottica e segue coerentemente il solco della tradizione e della eccellenza della ricerca del nostro Ateneo che ha immediatamente riconosciuto il contributo straordinario fornito da S.A.S. Alberto II per l’esplorazione, la ricerca e la disseminazione delle scienze del mare, ma anche
e soprattutto nella salvaguardia dell’ambiente marino… È quindi con estremo piacere che il nostro Ateneo conferisce oggi la Laurea Honoris Causa in “Scienze Tecnologie della Navigazione” a Sua Altezza Serenissima il principe Alberto II di Monaco a cui va riconosciuto il merito indiscusso di aver promosso, sostenuto e diffuso con impegno, passione ed efficacia in tutte le sedi politiche e istituzionali, la ricerca marina sia a livello mediterraneo, sia globale anche nel contesto dei cambiamenti climatici in atto “. E’ seguita la Laudatio di Sua Altezza Serenissima Alberto II Principe di Monaco da parte del Prof. Giorgio Budillon Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, il quale tra l’altro ha sottolineato che nel giugno 2006, per preciso volere di S.A.S. nasce la Fondazione Principe Alberto II dedicata allo studio e alla protezione dell›ambiente, che si propone di stimolare una gestione sostenibile ed equa delle risorse naturali e di porre l›uomo al centro dei suoi progetti, supportando l›implementazione di soluzioni innovative ed etiche in tre aree principali: cambiamento climatico, acqua e biodiversità. Dall’inizio delle proprie attività, la Fondazione ha già finanziato più di 350 progetti in diverse aree del globo. Nel gennaio 2009, il Principe Alberto II ha sostenuto la “Monaco Blue Initiative” e il piano dell’IOC-UNESCO sull’acidificazione degli oceani (“Oceans in a High CO2 World”) che successivamente ha portato alla “Dichiarazione di Monaco” che esorta i politici ad agire per ridurre le emissioni di CO2 al fine di impedire l’acidificazione degli oceani e non compromettere i delicati equilibri degli ecosistemi marini. Alla fine del 2011, il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha affidato al Principe Alberto II la preparazione della componente “Oceani” per la conferenza Rio+20. Sua Altezza ha inoltre assunto la responsabilità dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change – Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici) per lo Special Ocean Report. Già prima di ricevere l’incarico di Capo di Stato, il Principe Alberto II presiedeva la CIESM (Commission Internationale
pour l’Exploration Scientifique de la Mer Méditerranée) con sede a Monaco, creata all’inizio del secolo per iniziativa del trisavolo il Principe Alberto I. Più recentemente, nel giugno 2017, il Principe Alberto II ha dato il via ad una campagna scientifica denominata “The Explorations of Monaco”: un ambizioso progetto concepito attorno a una nave unica – la Yersin – con un rigoroso programma scientifico, che rinnova la tradizione del Principato sulle esplorazioni marine, finanziate per apprendere, comprendere, sensibilizzare l’opinione pubblica e attivare nuove iniziative. Tematiche che hanno sempre caratterizzato l’anima culturale dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, fondata ormai 100 anni fa come Regio Istituto di Incoraggiamento di Napoli: un centro di studi sul mare «in quanto è, in quanto produce ed in quanto mezzo di scambio” anticipando di quasi ormai 100 anni fa come Regio Istituto di Incoraggiamento di Napoli: un centro di studi sul mare «in quanto è, in quanto produce ed in quanto mezzo di scambio” anticipando di quasi un secolo quelle tematiche che oggi vengono sintetizzate nella “Blue Growth” che costituisce una opportunità di crescita culturale ed economica per creare nuova occupazione, sostenere la competitività di sistema e rafforzare la coesione sociale. Tematiche sviscerate ampiamente nell’ambito dei corsi di Laurea di questo Ateneo ed in particolare, per le tematiche marine, nella Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie della Navigazione. Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” ha proceduto con i poteri che gli sono conferiti dalla legge, alla proclamazione del nuovo Laureato Magistrale in “Scienze e Tecnologie della Navigazione.
E’ seguito Il lungo discorso di SAS il Principe Alberto II di Monaco, di cui le prime batture: “Desidero, in primis, porgere un sincero ringraziamento per le parole espresse nei miei confronti, che mi hanno profondamente toccato. Sono onorato di ricevere oggi la Laurea Honoris Causa in Scienze e Tecnologie della Navigazione in questa antica e prestigiosa Università, che da sempre costituisce uno dei pilastri della trasmissione, dello sviluppo dello studio delle problematiche ambientali e soprattutto marittime, contraddistinguendosi per la sua operosità, per la sua vocazione all’apertura, al dinamismo e all’internazionalità … Il degrado ambientale è portatore di disuguaglianze e colpisce sempre i più deboli. È portatore di malattie nonché di fame; sconvolge gli equilibri biologici di intere regioni ed indebolisce la biodiversità. È portatore di conflitti: rarifica le
risorse; è portatore dello sradicamento; rende inospitali regioni intere; spinge i suoi abitanti all’esilio. Il progetto “Beyond Plastic Med” è nato dalla volontà di un gruppo esperto di attori interessati all’inquinamento da plastica nei mari, riunitosi nel 2015 a Monaco. I loro lavori hanno portato alla creazione della Task Force BeMed, che ha permesso di far emergere e di sostenere progetti locali di lotta “.
Il Principato di Monaco ospita la Commissione Internazionale per l’Esplorazione Scientifica del Mediterraneo (CIESM) di cui Monaco con il Principe Alberto I, insieme all’Italia, fu membro fondatore. La CIESM, che studia le caratteristiche idrografiche e biologiche del Mediterraneo, ha pertanto un ruolo importantissimo nell’esplorazione del mare, operando per il coordinamento internazionale degli istituti di ricerca nazionali. La cerimonia ha visto anche il debutto della validissima orchestra della Parthenope, che ha suonato gli Inni nazionali dei due Paesi ed ‘O sole mio’. L’orchestra è di recente formazione ed è composta da 25 elementi, tutti professori, studenti ed amministrativi dell’Università.
Bruno Russo
10/11/2016
Il trionfo di Donald Trump
Voto shock negli Stati Uniti: Donald Trump, a sorpresa, è il nuovo presidente degli Stati Uniti. Trump ha conquistato la Casa Bianca assicurandosi almeno 289 grandi elettori, lasciando Hillary Clinton a quota 228. Il tycoon vince in quasi tutti gli 'swing state', tra gli altri Florida, Ohio, Virginia, Iowa e Nevada. "Sarò il presidente di tutti", promette il neo-inquilino della Casa Bianca tendendo la mano a Hillary Clinton nel suo primo discorso e dicendo di volersi spendere per evitare divisioni.
Diverse ore dopo la cocente sconfitta e il sogno sfumato di essere la prima donna presidente alla Casa Bianca Hillary Clinton rompe il silenzio: "Mi sono congratulata con Donald Trump e impegnata a lavorare con lui per il bene del Paese". "E' una sconfitta dolorosa, e lo sara' per molto tempo. Sono delusa e mi dispiace non aver vinto queste elezioni", ha aggiunto visibilmente emozionata. Poi un messaggio alle sue sostenitrici, facendo riferimento alla possibilità che una donna diventi presidente degli Usa: "Non abbiamo ancora rotto il piu' alto e piu' duro soffitto di cristallo ma un giorno succederà". E concludendo: "Dobbiamo accettare il risultato" della vittoria di Donald Trump che ora "è il nostro presidente".
"Non e' un segreto che io e Trump abbiamo idee differenti ma dobbiamo unire il Paese", ha detto da parte sua Barack Obama sottolineando che "ora dobbiamo fare il tifo per il successo di Trump per unire e guidare il Paese".
Bruno Russo
20 luglio 2016
Turchia: striscione a Taksim, vi impiccheremo tutti
Prosegue con migliaia di arresti la resa dei conti di Erdogan: gli arrestati salgono a 9.300. Sospesi 15.200 insegnanti per legami con Gulen. Via anche anche imam. Il sultano insiste sulla pena di morte
"Feto (Gulen, ndr), cane del diavolo, impiccheremo te e i tuoi cani al vostro stesso guinzaglio": così recita un enorme striscione, di molti metri quadrati, appeso sulla facciata del centro culturale Ataturk, a piazza Taksim a Istanbul. A fianco, due maxi ritratti del presidente Recep Tayyip Erdogan. Dopo il golpe fallito, la piazza, simbolo della metropoli sul Bosforo, è stata occupata ogni sera da folle islamiche nazionaliste a sostegno di Erdogan.
Intanto, la vendetta di Erdogan contro i presunti autori o sostenitori del fallito sembra non avere fine, mentre la situazione nel paese è tutt'altro che tornata calma. Sono 9.322 - secondo quanto riferito dal vicepremier e portavoce del governo di Ankara, Numan Kurtulmus - le persone arrestate finora con l'accusa di complicità nel fallito golpe in Turchia. Non solo. Il ministero dell'Educazione turco ha annunciato di aver sospeso 15.200 dipendenti per sospetti legami con la rete che fa capo a Fethullah Gulen, accusata da Ankara di essere dietro al tentato golpe. La Presidenza turca per gli Affari religiosi (Diyanet), massima autorità islamica che dipende dallo Stato, ha annunciato di aver allontanato 492 dipendenti - tra cui imam e docenti di religione - per il sospetto di legami con la rete di Gulen. La Diyanet ha anche annunciato che non permetterà lo svolgimento dei funerali islamici per i golpisti uccisi. Il Consiglio per l'alta educazione (Yok), organo costituzionale responsabile della supervisione delle università turche,ha chiesto le dimissioni dei 1.577 rettori della Turchia. Tra questi, 1.176 sono di università pubbliche e il resto di fondazioni universitarie. Il ministero dell'Educazione turco ha revocato la licenza d'insegnamento a 21 mila docenti che lavorano in scuole private, molte delle quali sono ritenute vicine alla rete di Fethullah Gulen, accusato da Ankara di essere dietro il fallito golpe.
Il presidente turco insiste sulla pena di morte. "La pena di morte -ha detto poi in mattinata - c'è negli Stati Uniti, in Russia, in Cina e in diversi Paesi nel mondo. Solo in Europa non c'è". In Turchia era stata eliminata, "ma non ci sono statuti irrevocabili".
Bruno Russo
24 giugno 2016
Brexit, Juncker: Non è la fine dell'Europa, Cameron di dimette.
I cittadini britannici hanno deciso: il Regno Unito è fuori dall'Unione europea. Dopo una notte di incertezza sui risultati, il 'Leave' ha vinto il referendum con il 51,9% dei voti, scatenando una valanga di reazioni politiche e finanziarie in tutto il mondo. Il premier David Cameron, promotore della consultazione e del 'Remain', ha annunciato in mattinata le sue dimissioni, assicurando che la volontà del popolo verrà rispettata ma che sarà un nuovo leader a guidare i negoziati con l'Ue necessari a sancire il divorzio tra Londra e Bruxelles. Il 'Remain' ha vinto a Londra, Irlanda del Nord e Scozia, dove non è escluso che il governo indipendentista convochi un nuovo referendum per staccarsi da Londra e riabbracciare l'Ue.
05.05.2016 ANSA: L'EUROPA E L'ITALIA SEMPRE PIU' CRITICA NEI CONFRONTI DELLE SCELTE AUSTRIACHE IN MATERIA IMMIGRAZIONE: Le scelte di Vienna fanno tornare a discutere dei fantasmi del passato e molti gridano alla strumentalizzazione degli accadimenti
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0il 016 BREVI DAL PROFONDO BLU: Emigrazione allo sbando: diminuiscono i transiti per lo stivale ma non gli arrivi: i dati e le statistiche che in Italia sembrano essere forniti con il limite dell'approssimazione , diventano la triste realtà di un disallineamento sociale, che porta a creare manodopera a basso costo e disoccupati italiani senza speranza / La Francia festeggia il primato raggiunto degli investimenti con il nostro Paese /Ancora una volta, a conti fatti, la destra capitolina litiga sulla Meloni , mentre un Fini redivivo raccoglie sempre piu' consensi anche da parte di coloro che lo avevano ripudiato: e' successo anche a Napoli con Bassolino / Il Consoke Generale Usa Colombia Barrosse in visita alla Moschea / La tregua in Siria: una mossa calcolata fatta passare per gesto umanitario nei confronti delle migliaiavdi vittime innocenti/ Finmeccanica festeggia con riserva il nuoko nome Leonardo; troppe incertezze e la Divisione Aerostrutture nel vortice della crusi dei numeri e dei Programmi: dopo aver ascoltato Moretto nella sua udienza ci si chiede quale sia il futuro dell'aerospazio campano, soggetto alle solite voci, questa vokta piu' insistenti, di spostamento al nord di risorse e programmi / Si fa largo la vocecsul rischio di attentati in Europa e non si esclude che anche l'Italia sia nel mirino dei terroristi / Dopo la morte di Prince il mondo musicale va alla vana ricerca dei suoi eredi......
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03.12.2015 ANSA: PUTIN MINACCIA SEMPRE PIU' LA TURCHIA: Escalation di accuse e minacce tra la Russia e la Turchia. Mentre Vladimir Putin fa sapere che non si limiterà a sanzioni commerciali contro Ankara, Erdogan ribalta l'accusa arrivata ieri dal Cremilino nei suoi confronti: è la Russia che commercia petrolio con l'Isis.
Nuovo attacco di Mosca ad Ankara "Se qualcuno pensa che la reazioni della Russia saranno limitate alle sanzioni commerciali, si sbaglia di grosso": lo ha detto Putin nel suo discorso alla nazione rilanciando le sue accuse alla Turchia di complicità con l'Isis. "Non dimenticheremo l'abbattimento del jet russo", ha aggiunto. La leadership turca - ha detto Putin riferendosi all'abbattimento del jet da parte dell'aviazione turco ai confini con la Siria, che ha provocato la morte di due soldati - è responsabile per la morte dei militari russi in Siria. I negoziati per il gasdotto russo-turco Turkish Stream sono sospesi, in seguito all'abbattimento del Su-24 da parte di F16 di Ankara: lo ha annunciato il ministro dell'energia russo Aleksandr Novak, precisando che la questione della costruzione della prima centrale nucleare turca resta aperta. Così le agenzie russe. Mosca ha cominciato a fornire all'Iran i sistemi di difesa anti aerea S-300: lo ha annunciato il consigliere presidenziale per la cooperazione tecnico-militare Vladimir Kozhin. "Il contratto e' in vigore e le forniture sono cominciate", ha dichiarato alla Tass.
Erdogan attacca Russia - La Turchia ha le prove del coinvolgimento russo nel commercio del petrolio dell'Isis: così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, secondo le agenzie turche.
Ieri il pesante attacco di Mosca al presidente turco. Il vice ministro della Difesa russo, Anatoli Antono ha affermato che Erdogan e la sua famiglia, nonché le più alte autorità politiche della Turchia sono coinvolti nel "business criminale del traffico illecito di petrolio proveniente dai territori occupati dall'Isis in Siria e in Iraq. Antonov ha quindi definito la Turchia "il consumatore principale di questo petrolio rubato ai proprietari legittimi della Siria e dell'Iraq". La Russia sostiene di aver individuato tre percorsi attraverso i quali il petrolio dell'Isis giunge in Turchia. "Sono state individuate - ha detto il vice capo di Stato maggiore russo, Serghiei Rudskoi, durante un vertice delle autorità militari - tre rotte principali per il trasporto del petrolio verso il territorio turco dalle zone controllate dalle formazioni dei banditi in Siria e in Iraq". Il presidente turco replica alle accuse arrivate da Mosca: '"Nessuno può lanciare calunnie contro la Turchia sull'acquisto di petrolio dall'organizzazione terroristica Daesh", cioè l'Isis. "Nel momento in cui potranno provarlo mi dimetterò, come dovrebbero fare quelli che non possono provare le loro accuse", ha aggiunto. I proventi dell'Isis dal traffico illegale di petrolio ammontano a due miliardi di dollari l'anno, sostiene Antonov, precisando che i jihadisti si servono di questo denaro "per arruolare militanti in tutto il mondo, equipaggiandoli con armi, attrezzature militari e armamenti". Decisa la presa di posizione del Pentagono. "Rifiutiamo categoricamente l'idea che la Turchia stia lavorando con l'Isis. E' totalmente assurdo". Così il portavoce Steve Warren reagisce alle accuse di Mosca secondo cui Erdogan "e la sua famiglia" sono coinvolti "nel traffico illecito di petrolio" con l'Isis. "La Turchia partecipa attivamente ai raid della coalizione contro i jihadisti", ha detto Warren.
ANSA
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25.11.2015 L'ORRORE E' LA DEFINIZIONE PIU' ADATTA: Analisi di una situazione internazionale che oggi scotta sempre di più..
‘Horreur’; una esclamazione che in lingua suona meglio, perché è una proprietà francese dell'ultima ora, una sorta di acquisizione rapida di uno status negativo di forze che si riassume con un grido disperato, e che nella lunga trafila di eventi storici, è toccato ad un popolo europeo agli albori del XXI secolo. Solidarietà quanta se ne vuole; ma fermiamoci per un attimo a pensare quello che siamo veramente e quello che erano tanta gente innocente che nel trovarsi al momento giusto nel posto sbagliato, hanno cessato il rapporto con la vita.
Concentriamo il nostro pensiero sulle vittime, maggiormente sui pianti di coloro che non li hanno visto ritornare più all’ìnterno delle pareti domestiche, ove erano abituati a vederli muovere. Restiamo per un attimo al di fuori delle ragioni militari che lasciano poco spazio ai sentimenti e chiediamoci: se tra i corpi dilianati a Parigi ci fosse stata nostra moglie, nostra figlia, nostra madre, nostro padre o quanto altro; quanto spazio avremmo dato alla prudenza e quanto alla rabbia?
Nei ruoli della vita bisogna esserci, altrimenti si rischia di prestare l’anima ad un fantasma: perché cavalchiamo grandi ideali, grandi pensieri, solidarietà e bandiere variopinte mentre in molte case ci sono persone dilaniate dal pianto e dal rancore, e il nostro fare lo sentiamo sommo ma alla fine risulta puramente inutile? Il nostro è invece solo un modo per ergerci al divino, per scrollarci di dosso quella mortalità che ci rende eguali esattamente a quella gente, e non fare la stessa cosa che loro fanno: il pianto, il buio, la disperazione. Inseguiamo valori senza renderci conto che siamo formiche operaie che possono essere calpestate in ogni istante da una scarpa ignota, con il quale non si è mai potuto comunicare perché di diversa civiltà dalla nostra. Può il topolino sconfiggere la montagna?
Nelle favole ciò accade altrimenti è solo una rullette russa, dove ogni giorno è buono per morire od ogni giorno è buono per nascere. Alla fine riscopriamo che i valori, quelli che ogni giorno disattendiamo, si raccolgono intorno ad una bandiera, mentre qualche passante porta la spesa nella propria casa e con molta discrezione, continua a piangere la mancanza. Belle parole ma inutili anche queste? Allora facciamo l’ultimo sforzo di palesare un teorema dell’assurdo, quelle soluzioni che nascono da una dimostrazione immaginaria quanto vera: la morte ci appartiene e ‘loro’ sono solo più forti di noi perché non la temono, anzi, e questo fa la differenza.
BRUNO RUSSO
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29.10.2015 PREMIO SVILUPPO SOSTENIBILE- Premio Sviluppo Sostenibile: Ambiente S.p.A. tra le imprese più innovative della green economy di Sara Napolitano
Ambiente S.p.A. sul podio del Premio Sviluppo Sostenibile, il riconoscimento alle imprese più innovative della green economy che saranno premiate dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile il 5 novembre a Rimini a Ecomondo.
Adesione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha conferito la medaglia all’iniziativa.
Il riconoscimento della Fondazione guidata da Edo Ronchi segue un altro risultato: l'ottenimento del rating di legalità dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. E' stata Green House, l’isola ecologica mobile automatizzata lanciata dall'Ambiente S.p.A. a far selezionare l'azienda campana tra le trenta eccellenze italiane, che saranno premiate dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile il 5 novembre a Rimini a Ecomondo, il grande salone dedicato alla green economy e all´economia circolare apertosi oggi e a cui nei giorni di fiera sono attesi oltre 100.000 operatori da tutto il mondo. Giunto alla settima edizione il Premio Sviluppo Sostenibile è un podio d'eccezione per le aziende del “Green Made in Italy” che si sono distinte per attività e progetti che producano rilevanti benefici ambientali, abbiano contenuto innovativo, positivi effetti economici e occupazionali e concreto potenziale di diffusione.
E proprio tutelare l’ambiente, impegnandosi concretamente per migliorare le condizioni di vita di ogni cittadino della Campania, è la mission di Ambiente S.p.A., azienda leader nel recupero di materia prima derivante dalla raccolta differenziata che fa parte del Gruppo Bruscino. L'azienda, che ha sede a San Vitaliano in provincia di Napoli, ha festeggiato quest'anno i 25 anni di attività nel mondo della green economy. Il riconoscimento della Fondazione guidata da Edo Ronchi, che ha anche l'adesione del Presidente Repubblica Sergio Mattarella, segue un altro importante risultato: l'ottenimento del rating di legalità dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Il rating di legalità è un nuovo strumento introdotto nel 2012 per le imprese italiane, volto alla promozione e all’introduzione di principi di comportamento etico in ambito aziendale, tramite l’assegnazione di un “riconoscimento” del rispetto della legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta e, più in generale, del grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business.
“Le imprese che hanno puntato sulla qualità ambientale –ha dichiarato il Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile Edo Ronchi- continuano a crescere e sono quelle che hanno reagito meglio alla crisi, avendo migliori aspettative economiche: e oggi in Italia quasi una impresa su 2, il 42% ha un indirizzo green. Il Premio, diventato ormai un appuntamento tradizionale, si propone proprio di promuovere e far conoscere le buone pratiche e le tecnologie di successo di queste imprese italiane della “green economy” .
“La Ambiente S.p.A. - dichiara l’amministratore unico della holding di cui fa parte Ambiente Srl Angelo Bruscino- è uno dei fiori all’occhiello del nostro gruppo ed in questi venticinque anni è diventata un modello per gli esperti del settore, grazie alle nuove tecnologie ed ai continui investimenti, realizzati tanto sull’automazione dei processi quanto nello sviluppo di nuove e moderne tecnologie utili a migliorare i sistemi di recupero della raccolta differenziata, come la nostra isola ecologica mobile “Green House”, che riceverà il prossimo 5 novembre l’ambito riconoscimento proprio nella sede della maggiore fiera nazionale di settore Ecomondo.
La nostra società si è evoluta, rapidamente, dai suoi albori, diventando vera e propria industria del recupero dei materiali derivanti dalla raccolta differenziata. Grazie al contributo dei soci fondatori mio padre Pasquale e mio zio Santo abbiamo, nel 1998, osservato il futuro e deciso che quella doveva essere la nostra meta, il nostro traguardo e abbiamo pensato di tradurre i termini dell’innovazione in Campania, terra non sempre semplice, dove abbiamo portato il significato più profondo della “Green Economy". L’abbiamo presentata e fatta conoscere quale educazione e cultura del riciclo ai circa settantacinquemila visitatori, soprattutto studenti e bambini, che sono venuti a trovarci durante questi anni.
Nel corso degli anni con mio fratello Mario, impegnato come direttore generale dello stabilimento, abbiamo rinnovato il nostro servizio e con la nostra piattaforma aiutiamo ogni giorno un milione e mezzo di cittadini a fare non solo la raccolta differenziata, ma la differenza tra un passato non sempre luminoso ed il presente, dove molti Comuni nostri Clienti sono tra i migliori in Italia per percentuali di recupero e raccolta. Abbiamo fatto “Impresa” nel senso più alto del termine, cioè creando e distribuendo benessere sociale e di questo, siamo profondamente orgogliosi.”
“L’impegno della società - ribadisce l’amministratore unico della Ambiente Bruno Rossi- si focalizza in una costruzione per gradi un modello del fare, nel quale lo sviluppo e la diffusione di conoscenza sono focus fondamentale della nostra realtà che utilizza la diffusione di buone pratiche per far crescere il livello complessivo di qualità e produttività dell’impresa e della collettività in generale. La convinzione che nella società della conoscenza siano decisivi gli elementi della cultura imprenditoriale, i processi della gestione, le politiche aziendali, i modelli organizzativi e i sistemi informativi accompagnano la nostra evoluzione verso quella gestione “socialmente responsabile” capace di interpretare l’impresa come benessere collettivo.
L’azienda- continua Rossi- affonda le radici in una storia familiare, che è esempio concreto della capacità italiana di fare impresa. Fondata nel 1990 ha sempre garantito, ai propri partner e ai cittadini del territorio in cui opera, un servizio di eccellenza. La sfida dell’Ambiente S.p.A. è quella di promuovere un modo diverso di pensare i rifiuti: essi non sono più una materia pericolosa di cui disfarsi ad ogni costo, ma una preziosa risorsa da riutilizzare nel migliore dei modi.”
A questo link è disponibile il video che l'azienda presenterà ad Ecomondo e su richiesta possiamo inviate foto in alta risoluzione:
https://www.youtube.com/watch?v=vPguMgvkEvE&feature=youtu.be
Ufficio stampa:
Sara Napolitano
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