" O juorne 'o mese e l'anno ca' l'omme e' nato, nun so' po' maie scurda' . Sta' scritto riinte 'o core e l'adda' festeggia' , venene poca ggente....E' che se mporta chelle ca' conte' pe campa' , nun e' 'a quantita' ma a 'a qualita'. Pecche', l'amico 'o vere chille ca' te vo' bbene, puee pe nu' minute te vene .....'a saluta' tu 'o ringrazie, inserisci è felice e se ne va'..........": Rino Carone , scrittore e giornalista napoletano , autore del libro di successo 'Adda' passa 'a jurnata " edito da Legma, ha dedicato questi versi alla moglie, per ribadire che se la vita deve valere qualcosa noi non dobbiamo chiedere troppo ai sentimenti, ci dobbiamo credere e basta : su questa tematica Rino ha celebrato i 60 anni della consorte l' 11 Luglio al Green Park Posillipo al Parco Virgilio ; una elegante e accogliente location che con il suo terrazzo che si affaccia in un ampio angolo di verde, consente la vista panoramica sul lato del litorale flegreo, partendo dalla mitica terra di Posillipo , che corrisponde al nome di Gaiola.
Sentimenti quindi, perpetrati prima di tutto con la simpaticissima moglie Angela Romano, ma anche con tanti ospiti : dallo scrittore Gianni Vigilante agli artisti Lucia Cassini, Antonio Siano e il figlio Salvatore, Romeo Barbaro, Lucia Oreto, il prof Giovanni Grieco cardiologo ed ex assessore , la casa editrice Legma del libro di Rino , Elio Cotena pugile olimpionico, gli amministratori del condominio Valle Fiorita Avv. Giacomo Campanile , il prof Raffaele de Francesco, Rene' Bonante grande visagista e truccatore; l'avv: Biagio Fiore, Anna Poerio scrittrice e pittrice, Adriana Romano pittrice, l'editore Rosanna Trinchillo. La graditissima presenza tra i primi ospiti del Maestro Gianni Aterrano , ha consentito prima della torta finale, un momento di musica con Antonio e Salvatore Siano per un ' Voce mandolino chitarra e, naturalmente, pianoforte".
Rino Carone ha salutato e ringraziato lungamente i suoi ospiti; egli è gius persona semplice per cui contano in primis i valori e gli affetti che oggi risultano sempre più perle rare nel deserto di una civiltà sempre più violenta e spietata, e proprio il titolo del suo ultimo libro, ampiamente presentato in tutte le sedi della cultura partenopea, appare come un monito di semplicità e ottimismo, per chi ama profondamente Napoli e sa' che ogni mattina al risveglio della sua bellezza si assopuscono i dolori e i pensieri difficili.
Dal suo sito Rino sintetizza quelle che sono le sue reminiscenze frutto di una sensibilità particolare: la visione del mare da Posillipo, le positività e le trepidazioni di una vita vissuta in questa città, che alla fine non fanno mai pentirsi di essere napoletani, i ricordi della gioventù sempre presenti, tutto il bene e il male sono racchiusi in una unica fanciullezza che e' l'attrice delle riflessioni poetiche . Rino per tutta la serata ha ricordato agli amici che tutte le bellezze artistiche e soprattutto le capacità di chi le ha saputo costruire, sono oggi dimenticate e anche se viene ristrutturata o edificata qualcosa e sempre in nome del progresso: " Oltre a scrivere le bellezze, la storia, le abitudini di un popolo, ho espresso, anche giustamente, delle mie riflessioni, forse a volte accettate e a volte un po' criticate, ma tutte con positività. Napoli, città in movimento assieme al suo popolo, ha sempre rappresentato nel mondo intero, le sue tante qualità, bellezze, arte, cultura e disponibilità del popolo ". Una disponibilità che bene si incarna nell'ospitalita' che Rino Carone ha riservato ai suoi invitati , con una serena frescura estiva e un grande augurio per una moglie dinamica ed emozionata per l'affetto che tutti le hanno dimostrato.
BRUNO RUSSO