Comunicato Stampa
a cura de IL CORRIERE BLU
La personale di Paolo De Meglio: " L'arte sotto casa"
Nasce dal proposito di rivoluzionare il concetto di mostra d’arte contemporanea, il progetto sinergico del noto pittore Paolo De Meglio, che si muove da sempre nel figurativo, attraverso l’introspettiva visione di volti soprattutto femminili, al cospetto di ruoli, sentimenti, emozioni e tormenti. La novità da cui prende nome la sua prossima personale, è “L’arte sotto casa”: creare un evento attraverso il concorso della filiera commerciale che pullula nei percorsi diametrali, quindi non centrali, ove presumibilmente si muove l’artista.
Non a caso Paolo De Meglio, oltre alle mostre, ha svolto un’azione benefica nel suo quartiere, restaurando Madonne murali lacerate dal degrado, e cercando di far convergere nella sua comunicazione pittorica le strutture di quartiere : così anche un muro enorme e freddo di una palestra, diventa l’angolo del suo messaggio, condizioni al contorno dell’arte che modula bellezza e sociale ‘sotto casa’. Il ‘vermissage’ dell’evento si terrà il 7 Dicembre 2013 presso l’Agenzia Scarpati a Via Cupa Principe 47 E, e la mostra durerà fino alla fine del mese: più di venti tele partendo dai suoi famosi 80x80, come ‘San Gennaro’ , ‘Spirito d’Amore’ e ‘Trascendenza’, con grafica di Biagio Caliendo e critica a cura del Corriereblu . Una grande innovazione per le strutture commerciali della zona, a cui preme non restare spente quando la cultura muove le cose; parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza.
La spiritualità di Paolo De Meglio non è un particolare della sua esperienza, ma la linfa e motore principale per coniugare sacro e profano, nell’infinita preghiera sotterranea del nostro essere, che nella sregolatezza di un tormento comunica il suo bisogno. L’evidenza oggettiva di tale proprietà, non affatto casuale, è stata narrata in una puntata tv di Misteri, e ripresa dal noto settimanale ‘Di Tutto Misteri’: la commissione fatta dalle veggenti della Madonna di Zaro a Ischia, per un quadro sull’immagine della Vergine che appare nell’omonimo boschetto: ciò indusse una tormentata ricerca, che si risolse nell’aria esoterica nella semplicità , di una ragazza che prendeva un caffè in un locale del centro storico.
L’incessante attività di Paolo, proseguirà in un palazzo del 600 del centro storico, con ‘Adveniat Imprimatur’, ovvero l’arcaica distribuzione dei sensi umani, nell’accettazione del percorso regolato dal Divino, che iniziò con ‘Preghiera all’amore’ ed è proseguito con ‘L’arte sotto casa’, perché la sua vita è la continua ricerca di vincoli slegati; attendere l’amore, sul filo del rasoio di una umanità scomposta, per dargli colore, virtù e trasparenza.
Bruno Russo ( da "IL ROMA" del 15/11/2013 )